Rubata la strumentazione per la ricerca all’ospedale di Padova
- Dettagli
- Scritto da Giorgio
- Categoria: Comunicazioni
Proprio mentre la ricerca pur osteggiata procede sulla scia dell'entusiasmo, succede l’imprevedibile e l’inaudito: all’ospedale di Padova nel laboratorio di Angiologia è stato rubato nella notte tra sabato e domenica l’EcoColorDoppler utilizzato dal Dott. Avruscio per diagnosticare la CCSVI e dare corpo alla sperimentazione del "Metodo Zamboni" nell'ambito del progetto Brave Dreams. I mass media hanno giustamente insinuato come, fin dal primo sopralluogo, il furto sia sembrato un furto commissionato, dal momento che i malviventi hanno rubato, a colpo sicuro, solo questa strumentazione lasciandone altre di valore molto più alto.
Triste e amaro l'umore del Presidente Sergio Dalla Verde e di tutta la Fondazione, sia per l'ennesimo intoppo alla strada della ricerca, sia perchè allo startup dell'ambulatorio di Padova la Fondazione SMuovilavita si dedica in modo ufficiale
CoSMo: il parere di Avruscio
- Dettagli
- Scritto da Michela
- Categoria: Ricerca Scientifica
Interviene sui risultati dello studio CoSMo di Aism il Dr. Giampiero Avruscio, responsabile di angiologia dell'Ospedale S. Antonio di Padova
Ecco il suo dettagliato commento tecnico:
"La relazione tecnica presentata dal dr. Del Sette illustra solo le conclusioni a cui è arrivato CoSMo e non tutto il percorso che in parte si trova ben spiegato nelle varie interviste e approfondimenti sia dallo stesso dr. Del Sette che dal prof. Giancarlo Comi e dal prof. Gianluigi Mancardi, pubblicati nel sito AISM.
1) Sonologi esperti e formati per lo studio. Nelle interviste pubblicate nel sito AISM si dichiara: "Per diagnosticare la CCSVI secondo le indicazioni di colui che per primo l'ha identificata, ossia il professor Paolo Zamboni, bisognava individuare la presenza di 2 su 5 alterazioni del sistema venoso. Nel caso di CoSMo, l'esame veniva svolto da diversi neurosonologi locali, appositamente formati."
Presentazione dello studio CoSMO a Milano
- Dettagli
- Scritto da Paolo
- Categoria: Ricerca Scientifica
Riportiamo di seguito una riflessione di Paolo Destro sullo studio CoSMo, in occasione della serie di incontri iniziata a Milano sabato 19 gennaio per spiegare ai malati i risultati sul metodo Zamboni.
"Cos’è la scienza? Invocano il metodo scientifico Galileiano. Ma il vero significato di questo concetto è non fermarsi e non credere che una singola risposta possa scrivere la parola fine su una teoria scientifica. Specie se lo studio in questione (Cosmo) è solo epidemiologico e non terapeutico. Occorre pensare di andare avanti. Specie se la risposta la da un singolo soggetto privato ricolmo di conflitti di interesse. Con questa linea di pensiero rabbrividiamo a quante scoperte scientifiche abbiamo dovuto rinunciare, quante sono state insabbiate. Credo moltissime. Purtroppo non lo sapremo mai. È giusto sostenere ed esporre il proprio studio ma è un delitto contro il metodo Galileiano, oltre che contro la nostra Costituzione Italiana, pretendere di bloccare ogni altra ricerca.
Nell’esposizione dello studio Cosmo possiamo sintetizzare questa tesi sostenuta dai neurologi: siccome abbiamo dimostrato che non c’è correlazione tra Ccsvi e Sm, significa che le evidenze di miglioramenti nei pazienti sottoposti a Pta è un fenomeno inspiegabile scientificamente e quindi riconducibile all’effetto esclusivamente soggettivo del placebo. Ergo, non andiamo più avanti con sperimentazioni successive e chiudiamo la partita.